Wladislaw Sikorsky

Wladislaw Sikorsky (o Sikorski), Generale ed uomo politico polacco, nasce a Tuszów (Galizia) nel 1881. Si laurea in ingegneria all’Università di Leopoli nel 1907; compie il servizio militare nell’esercito austro-ungarico all’interno del quale combatte durante la Grande Guerra inquadrato nelle legioni polacche di Pilsudski. Con quest’ultimo collabora alla costituzione del Consiglio di Stato nel 1916 e condivide poi l’internamento in Austria-Ungheria nel 1917-1918. Nel ’19 è incaricato del governo militare della Galizia orientale; nel 1920, nel corso della guerra russo-polacca, ha il comando della 5ª armata polacca, poi della 3ª e si distingue nella difesa di Varsavia ed in Volinia. Viene nominato Capo di S.M.G. dell’esercito polacco nel 1921 e ricopre quindi le cariche di Presidente del Consiglio (1922-23) e di Ministro della Guerra (1924-25). Dopo il colpo di Stato di Pilsudski nel 1926, Sikorski si ritira in Francia dove si dedica a studi di storia e strategia militare. Dopo la sconfitta polacca legata al settembre 1939 ed alla nuova conflagrazione mondiale, ricostituisce in Francia l’esercito polacco ed organizza un governo in esilio a Parigi nell’ottobre 1939 e poi a Londra nel giugno 1940. Per la sua politica di collaborazione stretta con gli anglo-americani è spesso in contrasto con Mosca, con cui rompe clamorosamente i rapporti dopo il rinvenimento delle fosse di Katyn nell’aprile del 1943. Muore qualche mese più tardi nelle acque vicine a Gibilterra in un incidente aereo in circostanze oscure il 4 luglio 1943, con il velivolo che precipita in mare dopo il decollo. Ad oggi, la morte misteriosa di Sikorski è solo uno dei tanti perché senza risposta che pesano sulla storia della seconda guerra mondiale e su ciò che ne è derivato in termini di assetto geopolitico in questi ultimi 55 anni. La Commissione d’Inchiesta della Royal Air Force britannica appura l’effetto dell’incidente, non la causa: i comandi del timone di quota, per causa “oscura”, si arrestano dopo il decollo dell’aereo. La liquidazione sbrigativa da parte dell’aviazione inglese dell’”incidente” trova l’opposizione del governo polacco in esilio che è convinto del sabotaggio e lo stesso ex-viceSegretario Usa Sumner Welles parla apertamente di assassinio perpetrato ai danni di Sikorsky . Il tutto è connesso alla spartizione nazi-comunista della Polonia del 1939, quando il 17 settembre le truppe sovietiche invadono il territorio polacco. 181.000 soldati polacchi sono deportati come prigionieri dai sovietici e sono fatti vittime di una spietata campagna di pulizia etnica. Sikorsky non doveva arrivare a Norimberga perché sarebbe stato scomodo sia per Mosca, che per Washington e Londra (infiltrate da spie sovietiche sino ai massimi vertici).