ALESSANDRO DE FELICE

The fantastic Jewish Hitler’s psychic advisor:
ERIK JAN HANUSSEN

Il chiaroveggente israelita e maestro di gestualità oratoria di Adolf Hitler:
Erik Jan Hanussen

 

L’ebreo Erik Jan Hanussen , ha una biografia ancora oggi avvolta nel mistero. Conosciuto da pochi esperti e su cui sono pochi gli studi storici, tra essi spicca una seria biografia scritta dallo studioso ebreo Mel Gordon, professore di teatro all’Università della California di Berkeley, e pubblicata nel 2001 dal titolo: il chiaroveggente (o lo stregone) ebreo di Hitler. Il vero nome di questo psychic advisor israelita di Hitler non è Erik Jan Hanussen, ma Herschmann-Chaim Steinschneider; egli nasce il 2 giugno 1889, meno di due mesi dopo la nascita dello stesso Hitler (20 aprile 1889). Nel suo certificato di nascita è scritto: <<maschio ebreo>>. La storia di Chaim-Steinschneider alias Hanussen è parzialmente conosciuta da non molti tedeschi, ma il suo ruolo di <<Hitler’s favorite rabbi>> è completamente sconosciuto dagli americani, anche perché Hanussen è secondo, quanto ad importanza di insigne illusionista, solo al celebre Harry Houdini. E ciò, nonostante il film intitolato Hanussen diretto dal regista ungherese Istvan Szabo ed interpretato dall’attore Klaus Maria Brandauer: infatti, in questa pellicola, la censura della politically correctness del perbenismo cinematografico internazionale ha ritenuto conveniente omettere la descrizione delle origini giudaiche di Hanussen, proprio in virtù della sua consulenza continuata fornita al Führer ed a uomini del partito nazista. Non stupisca perciò il fatto che nel film citato il protagonista Hanussen-Brandauer ha completamente arianizzato il suo ruolo ed il suo nome. Il nome di battesimo di Chaim Steinschneider è Herschmann, ma usualmente si fa chiamaare <<Hermann>> o <<Harry>>; figlio di comparse teatrali, lascia la famiglia d’origine per cercare la fortuna andando a lavorare in piccoli teatri e organizzazioni circensi. Quindi lavora a Vienna come cantautore e giornalista scandalistico. Quest’ultima attività gli fa piovere addosso voci di cortesi estorsioni e ricatti messi in atto da Hanussen verso personaggi importanti del mondo viennese la cui vita privata è presa di mira dal giornalismo del geniale ebreo che sarà il veggente-indovino (<<soothsayer>>)  del futuro cancelliere del III° Reich della Repubblica esoterica nazionalsocialista. Harry Chaim Steinschneider è, all’epoca, un attore di cabaret, un ruolo che continua a coprire quando è arruolato al fronte nella prima guerra mondiale all’interno dell’esercito austro-ungarico. È in questo periodo che decide di modificare di volta in volta il suo nome, tramutato anche in <<Hanussen-Steinschneider>> ed è frequente che si definisca come un aristocratico danese, anche se non parla il danese. Si fa conoscere dai suoi ammiratori nazionalsocialisti come un orfano danese che è stato adottato da ebrei boemi e quello di Hanussen è l’unico nome che la storia ufficiale gli attribuisce. Già prima del 1914 egli si specializza nelle tecniche di lettura del pensiero e di predizione del futuro, attraverso la scoperta dell’ansietà, la telepatìa, l’osservazione del  soggetto e non necessariamente col contatto fisico. Hanussen opera come un mago della scena che agisce in zone grigie spesso avvalendosi delle sue doti intuitive. La sua carriera non si limita alla scena, ma è caratterizzata da una attività di vero e proprio detective psichico che si dimostra spesso più efficace delle autorità inquirenti. In una occasione Hanussen riesce  ad agguantare un falsario che ha stampato banconote contraffatte della Banca Centrale Austriaca, la qual cosa gli assicura l’apprezzamento di molti influenti personaggi della business community, della politica e dell’establishment della psicologia ufficiale. Questi ultimi, gli psicologi accreditati, studiano e testano le sue abilità psichiche ripetutamente e giungono alla conclusione che Hanussen sia un imbroglione, anche se non tutte le volte. Hanussen viene sottoposto a processo  nella città cecoslovacca di Leitmeritz dove Ufficiali locali lo accusano di frode e cercano di invalidare e confutare la realtà delle sue dimostrazioni psichiche. L’illusionista psichico ebreo ha buon gioco e si guadagna l’assoluzione in modo così evidente che si crede il procedimento giudiziario in questione come <<l’ultimo processo di stregoneria in Europa>> . Hanussen svolge attività anche di produttore di film e di impresario e dà luogo ad un “duello” dello spettacolo con il celebre sionista Sigmund Breitbart promuovendo un numero di varietà che ha per protagonista Marta Fara, la quale viene legata tramite delle catene e lasciata deposta su un letto di chiodi e sopravvive saltando da un vagone. Ma lo spettacolo non riesce e l’attrice Marta Fara si rompe le costole e perde i denti. Anche altre tre donne che prendono il suo ruolo in altrettante occasioni subiscono simili sofferenze ed accusano Hanussen di tirannia ed abuso. Ma anche se Hanussen opera a Berlino nei primi anni venti, è solo nell’ultimo periodo della Repubblica di Weimar che egli concentra sulla capitale tedesca la sua attività e diventa un abile editore di pubblicazioni specializzate in giornali e magazines che si occupano di scandali ed argomenti astrologici. Queste riviste non sono connotate politicamente, ma Hanussen nel 1932 predice con certezza l’ascesa di Hitler alla Cancelleria germanica. La questione del numero di incontri che l’ebreo Hanussen ha con Hitler è materia di discusssione storica. Stando a quanto riferisce John Toland nella sua biografia intitolata Adolf Hitler, Hitler ed Hanussen si incontrano la prima volta nel 1926 nell’abitazione di una facoltosa personalità mondana. In questo primo incontro Hanussen si sarebbe rivolto così a Hitler:

<<If you are serious about entering politcs, Herr Hitler, why don’t you learn how to speak?>> .

Come maestro del linguaggio del corpo, Hanussen spiega al futuro Führer che non riuscirà ad avere alcun vantaggio dall’enfasi hitleriana di rafforzare solo il linguaggio. Fatto è, che negli anni seguenti, come affermò Müllern-Schönhausen, Hitler e Hanussen hanno brevi incontri, e lo stregone ebreo rivela ad Hitler non solo i trucchi dell’eloquenza, ma lo consiglia anche nella selezione dei suoi accoliti . Stando a quanto riferito da John Toland, Hanussen presenta ad Hitler dei versi di predizione all’inizio del 1933:

<<The way to the goal is still blocked,
The right helpers have not yet gathered,
But in three days – from three countries,
Through the bank everything will change!
And then on the day before the end of the month,
You stand at your goal and a turning point!
No eagle could carry you on your path,
The termites had to gnaw your way!
To the ground falls what was rotten and withered.
It already creaks in the beams!>> .

Traduzione:
<<La strada per l’obiettivo finale è ancora bloccata,
I giusti aiutanti non si sono ancora riuniti,
Ma in tre giorni – da tre Paesi,
Attraverso la banca ogni cosa cambierà!
E poi un giorno prima della fine del mese,
Voi raggiungete il vostro obiettivo e la svolta decisiva!
Nessun aquila potrebbe portarvi sulla vostra strada,
Le termiti devono rosicchiare la vostra via!
Cade a terra ciò che è marcio ed appassito.
Già c’è il cigolio delle travi!>>.

Questi versi od auspici che Hanussen predice ad Hitler, simboleggiano e prefigurano la nomina a Cancelliere di Hitler stesso il 30 gennaio 1933. La frase <<through the bank everything will change>> è la traduzione letterale della frase tedesca <<Durch die Bank>>, a significare che, tramite il consesso bancario ristretto che Ribbentrop e Goering  riescono a far avvicinare al loro leader  - che incontra in una riunione ristretta eminenti personalità del mondo finanziario -, le difficoltà economiche in cui sembra stia per naufragare il N.S.D.A.P., d’improvviso si risolvono per la provvidenziale iniezione monetaria messa in atto dai banchieri succitati e di cui ci occuperemo nel nostro prossimo tomo, seguito del presente lavoro. Hitler ed Hanussen si incontrano una dozzina di volte tra il 1932 ed il 1933. Bisogna ricordare che prima del 30 gennaio ’33 non v’è nulla di inevitabile nell’ascesa certo non irresistibile di Hitler al potere. I risultati delle elezioni parlamentari del novembre 1932 sono deludenti per il Partito NazionalSocialista dei Lavoratori Tedeschi e le sue casse finanziarie sono prosciugate; in questo momento Hitler arriva a minacciare il suo suicidio ed i suoi seguaci del N.S.D.A.P. si chiedono se questi abbia realmente le qualità di Führer. È a questo punto che Hitler, fervente appassionato del mondo dell’occulto, convoca – per un seduta privata - il più rinomato chiaroveggente che sembra esserci sulla faccia della terra, l’ebreo Hanussen appunto, al quartier generale nazista dell’Hotel Kaiserhof  di Berlino. Hanussen ha, all’epoca, 43 anni ed è noto in Europa Centrale per la sua conoscenza e padronanza dei fenomeni psichici, della stesura degli oroscopi, e per la capacità di sbalordire l’audiences con i suoi atti di ipnosi e lettura del pensiero. Hitler, del resto, diventa un suo seguace quando,  nel marzo 1932 il giornale di Hanussen, il settimanale psichico <<Berliner Wochenschau>>, pubblica la previsione-profezia di Hanussen che asserisce che entro un anno Hitler stesso sarà nominato Cancelliere tedesco. Quando Hanussen arriva al Kaiserhof in quel giorno (non precisato) del gennaio 1933, il leader nazista è pieno di brutti presagi e decide di tenere l’incontro con Hanussen segreto, preoccupato com’è da un suo possibile esito negativo. Hanussen fa sedere Hitler su una sedia al centro della stanza, analizza le sue mani, studia la conformazione della testa di Hitler e sprofonda in uno stato di trance mistico. Le parole che gli escono dalla bocca riempiono Hitler di euforia. Dice infatti Hanussen al leader nazionalsocialista:

<<Io vedo la vittoria per Voi. Ciò non può essere fermato>> .
 
L’incendio del vecchio palazzo del Reichstag, il 27 febbraio 1933, in cui i comunisti tedeschi sembrano essere stati coinvolti, apre la strada al consolidamento del cancellierato nazista ed alla sospensione di tutte le libertà civili. La sera del 26 febbraio 1933, il giorno prima quindi del rogo del parlamento tedesco, Hanussen tiene una memorabile seduta spiritica al suo Palazzo dell’Occulto, un fiammante tempio pagano marmoreo rivestito d’oro Taj Mahal delle arti nere decorato con segni astrologici e statue religiose. In questo edificio, il sanctum sanctorum voluto per la sua magìa da Hanussen, quella sera del 26-2-’33, alla presenza di Ufficiali nazisti e VIPs, nella camera degli specchi il chiaroveggente israelita dell’“ariano” Adolf Hitler interroga pubblicamente una medium chiamata Maria. Stando al resoconto di Mel Gordon, Hanussen chiede alla donna cosa vede. Maria chiude gli occhi e vede del rosso. Il maestro stregone vuole sapere di più dalla medium e le chiede se il rosso potrebbe rappresentare delle fiamme. Maria, la medium, cerca di mettere a fuoco le immagini: sì, dice la donna, le sagome rosse potrebbero essere delle fiamme; fiamme da un grande edificio. Hanussen interpreta la visione della ragazza: <<Ci sono fiamme. Io vedo una grande struttura che sta per essere distrutta dal fuoco>> . Il giorno dopo, in effetti il Reichstag prenderà fuoco, e la natura dolosa dell’incendio rappresenta ancora oggi uno dei maggiori enigmi della storia del XX° secolo. Per Mel Gordon,

<<The Reichstag fire is such a big story – the first mystery of WWII. It’s still not resolved to this day>> - <<sort of like a European Kennedy assassination question>> .

Lo studioso ebreo-statunitense si chiede quindi se Goebbels sia stato in qualche modo legato al comunista olandese Marinus van der Lubbe che è ufficialmente l’artefice del rogo del Reichstag. Ma qual è la trama di retroscena? Hanussen è in contatto con qualcuno infiltrato nelle fila naziste o è connesso in qualche modo coll’incendio? La storia ufficiale che attribuisce ai nazisti l’attentato, divulgata dal Partito Comunista tedesco (all’indomani del 27 aprile ’33) ed accettata – per la verità con parecchie riserve – dopo il 1945, viene oggi messa in dubbio alla luce dell’oscuro ruolo avuto da Hanussen e dei suoi legami coi nazisti, coi comunisti e con van der Lubbe in particolare. Gordon avanza le ipotesi che a) Hanussen abbia esercitato una sorte di suggestione ipnotica sul comunista olandese van der Lubbe spingendolo a compiere il gesto incendiario; b) abbia appiccato egli stesso le fiamme; c) abbia voluto in qualche modo addossarsi la colpa dell’accaduto. Ciò in considerazione del comportamento distratto di van der Lubbe che emerge dai resoconti processuali. Va detto inoltre che, nonostante le sue origini giudaiche, Hanussen ha avuto stretti legami col partito nazista, specialmente dopo la sua predizione dell’ascesa al potere di Hitler nel gennaio 1933. Hanussen presta centinaia di migliaia di marchi ad alti esponenti delle gerarchie nazionalsocialiste, come Hermann Goering, e trattiene ricevute scritte dei suoi crediti verso i dirigenti nazisti. Il fatto che Goering sia stato in contatto con Hanussen può anche far acquisire una luce più chiara all’affermazione fatta da Goering stesso a Norimberga sull’estraneità ed il non-coinvolgimento del partito nazista nell’incendio del parlamento germanico. Circostanza, quella della estraneità nazista nell’attentato del 27 febbraio ’33, del resto, confermata, anche dal capo della  GE.STA.PO. Heinrich Müller dopo la seconda guerra mondiale; quest’ultimo, ufficialmente scomparso nel maggio 1945 e dato per morto dagli anglo-americani, avrebbe lavorato nell’intelligence statunitense fino agli anni ’50. Tornando ai rapporti strettissimi tra Hanussen ed i vertici dello N.S.D.A.P., lo stregone ebreo assiste ed aiuta il Conte Wolf Heinrich von Helldorf, il sadico e depravato comandante delle S.A. (SturmAbteilungen) berlinesi. S.A. che verranno eliminate da Hitler e dalle S.S. il 30 giugno 1934 colla Notte dei lunghi coltelli. È possibile che Hanussen possa aver avuto informazioni interne sull’attentato al Reichstag o che sia stato perfino più direttamente coinvolto nella vicenda. Rimane da appurare, come detto sopra, la possibilità di un mind control con una post-hypnotic suggestion di Hanussen su van der Lubbe, con o senza il sostegno di cospiratori nazisti (<<either with or without the help of Nazi conspirators>> ). Non c’è da stupirsi sul fatto che la pellicola di Istvan Szabo su Hanussen interpretato dall’attore Klaus Maria Brandauer ometta di informare il pubblico sulla origine israelitica dello stesso Hanussen che recita un ruolo non secondario nel favorire l’ascesa al potere di quella forza politica che, in un modo o nell’altro, avrà delle responsabilità nella persecuzione anti-ebraica della seconda guerra mondiale. E ciò spiega l’assenza e la scarsità di notizie su Hanussen nei testi di lingua inglese. Va anche detto che, se si cerca di investigare sui motivi della successiva eliminazione da parte nazista del loro <<Prophet of the Third Reich>> - come viene all’epoca chiamato Hanussen -, lo stregone ebreo non sembra avere, nel 1934, grandi nemici personali o professionali. Egli in quel momento si è riappacificato con Breitbart, anche se le sue doti di DonGiovanni possono avergli procurato la pericolosa attenzione di mariti berlinesi gelosi. Piuttosto è risaputo che Hanussen si procura numerose inimicizie nei settori della sinistra tedesca che ritengono la magìa reazionaria; in quanto poi alla associazione di Hanussen coi nazisti, ciò provoca l’odio dei comunisti tedeschi. Ma, ne abbiamo accennato prima, il fattore principale per cui Gordon motiva la morte di Hanussen risiederebbe nei suoi prestiti in danaro ai membri delle S.A. Una squadra di S.A. scova Hanussen nel suo appartamento la sera del 24 marzo 1933; gli viene chiesto conto di tutta la documentazione relativa ai crediti da lui vantati su importanti esponenti del N.S.D.A.P. Poi viene portato via, interrogato per numerose ore e rilasciato. Tornato a casa, preso dal panico, effettua telefonate ad amici e familiari. Viene nuovamente arrestato la mattina successiva (25 marzo 1933). Il corpo di Hanussen viene trovato 2 settimane dopo in un sobborgo alla periferia di Berlino, percosso, ferito a morte da un’arma da fuoco e parzialmente mangiato dai vermi. Le opere di Hanussen vengono subito date alle fiamme, compresi i giornali astrologici. L’anno successivo il governo proibisce le attività di predizioni e molti aspetti commerciali del mondo dell’occulto all’interno della Germania. E ciò non perché i nazisti non prendano sul serio queste cose, ma, al contrario, perché essi li prendono fortemente in considerazione. L’oroscopo stilato da Hanussen per Hitler apparso sulle pubblicazioni dello stesso chiaroveggente viene proibito; successivamente gli astrologi durante il periodo nazista evitano di parlare dell’ora di nascita di Hitler onde <<to suggest a less catastrophic end>> . Oltre al problema dei debiti degli esponenti delle S.A. verso Hanussen, si avanza l’ipotesi che Goebbels e Goering potrebbero aver temuto la presa psicologica esercitata da Hanussen su Hitler (<<Goebbels and Goering both saw him as an interloper and a potential rival for the Führer’s attentions>>) . Altro ipotizzabile movente della morte di Hanussen, anche se è solo una congettura, può essere rappresentato dal fatto che quest’ultimo potrebbe aver effettuato riprese filmate degli incontri omosessuali di alcuni membri delle S.A., in cui il cui il loro leader Ernst Röhm – poi eliminato dalle S.S. hitleriane il 30 giugno 1934 - era noto per la perversa quotidianità. Si arriva anche a sostenere che sia stato fondamentalmente l’ebraismo della linea di sangue di Hanussen (<<his Jewishness>>) il vero motivo dell’assassinio del chiaroveggente <<Profeta del Terzo Reich>>; ebraismo che, sebbene diffuso prima del 27 febbraio 1933 dai giornali comunisti tedeschi, diventa imbarazzante per gli amici nazisti dello stesso Hanussen solo dopo la presa dei pieni poteri del Führer successiva al rogo del Reichstag. Rimane la questione del perché un ebreo assimilato abbia collaborato con gli esponenti politici razzisti che odiano il popolo israelita. Sussiste, a tale proposito, la possibilità che Hanussen abbia posseduto una sorta di sesto senso che gli abbia permesso di predire correttamente la nomina di Hitler a Cancelliere della Germania e l’incendio de Reichstag, mentre lo stesso può essere stato offuscato sulle inevitabili conseguenze della sua amicizia coi nazisti:

<<“One fellow Jewish clairvoyant Fred Marion asked Hanussen if he was afraid that if the Nazis came to power they would kill him if they found out he was a Jew”, says Gordon. “Hanussen told him it was a problem, but that he wanted to convince Hitler that there are good Jews like us who aren’t communists or capitalists. A vain thought, but he believed Hitler just needed his friendship to learn that there were good people everywhere”>> .

 Si è, inoltre, citata la presunta profezia finale di Hanussen: Mel Gordon fornisce nel suo saggio una nota che Hanussen si suppone abbia scritto la sera prima della sua morte ad un alienato partner del suo show-business. Tale presunto e mai dimostrato scritto profetico viene pubblicato nel maggio 1942 sul giornale <<Redbook Magazine>>:

<<“Let’s be friends again at the end… I always thought that business about the Jews was just an election trick of theirs. It wasn’t. Read carefully what my colleague Daniel has to say on the subject, in Chapters 11 and 12. Count the days, but only after they have destroyed a hundred temples in a single day-that’s the time to start counting. The first date you get will mark the fall of the man who wants to become ruler of the world by brute force. And the second date will mark the day on which will occur the triumphal entry of the victors. This is my farewell to you”.

The passage he was probably thinking of has been the hope of the persecuted for over 2000 years:

“From the time that the daily sacrifice is abolished and the horrible abomination is set up, there shall be one thousand two hundred and ninety days. Blessed is the man who has patience and perseverance until one thousand three hundred and thirty-five days”>> .

La data che guizza alla mente dalla lettera è il 9 novembre 1938, conosciuta come la Notte dei cristalli (rotti). Il via al boicottaggio ed ai danneggiamenti su vasta scala contro gli esercizi commerciali e le attività ebraiche in Germania. Poiché la data di pubblicazione della lettera è a ragion veduta più tarda, è probabile che Hanussen non l’abbia scritta, e che il vero autore stesse pensando alla Notte dei cristalli. Nel 1942 ciò può aver significato una rassicurante profezia per la previsione di una guerra corta. Recentemente è stata pubblicata una traduzione in italiano, con alcune varianti e omissioni, del testo di Mel Gordon che non toglie, in ogni caso, fascino alla appassionante ricerca del docente di Storia del teatro presso l’Università della California di Berkeley . Crediamo giusto, adesso, attirare l’attenzione del lettore sull’ambiente esoterico tedesco ed austriaco , estremamente prolifico nei primi 30 anni del Novecento, che fa da sfondo alle attività magiche di Hanussen e del suo “allievo” ipnotico Adolf Hitler. Un personaggio assume, a nostro giudizio, particolare importanza nel contesto che trattiamo: si tratta dell’ermetista ceco-tedesco Franz Bardon . Costui nasce l’1 dicembre 1909 a Katherein, in Moravia settentrionale, presso Opava (in tedesco Troppau) nella provincia di Severomoravsky, a nord ovest di Ostrava, da genitori di ceppo sudetico-tedesco. Ancora giovanissimo, alla fine degli anni ’20 si trasferisce in Germania per lavoro dove, al pari di Hanussen, si esibisce in teatri e cabaret con spettacoli di ipnomagnetismo e prestidigitazione. In queste performances, mascherate alla maniera di innocuo divertimento, Bardon vuole dimostrare alla massa scettica ed ignorante l’effettiva esistenza dei poteri mentali e delle leggi che ne regolano le manifestazioni. Bardon, dopo un certo periodo trascorso in un campo di concentramento nazionalsocialista nella seconda metà degli anni ’30, si stabilisce nei primi anni ’40 a Monaco di Baviera, dove si dedica a studi di medicina. Tornato nel suo paese natale nel 1945, l’occultista ceco-tedesco, oltre ad approfondire i suoi studi in campo medico, si concentra sull’insegnamento del pensiero magico-ermetico, pubblicando, tra l’altro, una trilogia di opere sull’argomento. Bardon muore il 10 luglio 1958 a Brno. Egli si sarebbe scontrato negli anni ’30 con potenti organizzazioni magico-occulte, con sedicenti tendenze sataniche od a caratterizzazione massonica. La principale sarebbe stata il F.O.G.C. (Freimaurerorden des Goldenen Centurium, lett. Ordine Massonico della Centuria D’oro) . Quest’ultima associazione viene fondata,  quasi sicuramente, a Monaco di Baviera nel 1840 da alcune importanti personalità dell’industria e della politica. Il F.O.G.C. si sarebbe estinto nel 1933 , ma alcuni Ordini magico-iniziatici formatisi posteriormente (la Fraternitas Saturni, fondata da Eugen Grosche negli anni 1926-1928, vicina al <<thelemismo>> di Aleister Crowley; l’Adonistische Gesellschaft e l’Ateschega-Adonisten Bund, ad essa connessa, create entrambe nel 1925 dall’orientalista Franz Sättler alias Musallam; l’Orden Mentalischer Bauherren, costituito nel 1922 da Friedrich Wilhelm Quintscher) deriverebbero, per alcuni aspetti, proprio dal F.O.G.C.. Quest’ultimo si costituisce in una Loggia di 99 membri, allo scopo di screditare, nel grande pubblico, le discipline esoteriche e spirituali. Che, però, lo stesso F.O.G.C., in gran segreto pratica, utilizzandole negativamente. Pare che la gran parte degli aderenti al F.O.G.C. provenga dal mondo economico-finanziario, mondo cui apparterrebbe – a partire dal 1930 – lo stesso Adolf Hitler: ciò, almeno, è quanto afferma e rivela Bardon alla sua amica e seguace Otti Votavova (1903-1973). Se la notizia relativa all’appartenenza del futuro Führer al F.O.G.C. fosse confermata da altre fonti più credibili, l’intera questione dei finanziamenti al Nazionalsocialismo hitleriano andrebbe rivista ed ulteriormente approfondita. Per stare in tema, andrebbero riesaminati i moventi – ad oggi oscuri – che portano all’eliminazione fisica di Hanussen, moventi non scollegati dai ruoli assunti dal veggente israelita nei confronti del Nazismo e, soprattutto, di Hitler. Il rapporto del veggente ebreo Herschmann-Chaim Steinschneider col futuro Cancelliere del III° Reich ed i legami di Hitler stesso con gli ambienti economico-finanziari germanici (ed anglosassoni, USA compresi) collusi col F.O.G.C. sono strettamente interdipendenti. Ed in tale intreccio occulto si troverebbe la causa dell’assassinio di Hanussen, organizzato forse addirittura all’insaputa di Hitler. Il F.O.G.C.  sarebbe stato, in questa interpretazione, comunque, non la sorgente originaria del motore esoterico nazista, ma, probabilmente, il cerchio più esterno di una Comunità iniziatica a carattere autenticamente misterico.

Il presente saggio è già stato pubblicato, con varie modifiche, da Alessandro De Felice sulla rivista <<ATRIUM>> Centro Studi Metafisici Tradizionali, n. 1, 2004, Trento, PP. 45-62; <<Ricerche>> C.R.E.S. (Centro di Ricerca Economica e Scientifica), anno 10, n. ¾ agosto-dicembre 2006, Catania, 2006, pp. 35-48.

Ved. Mel Gordon, Erik Jan Hanussen: Hitler’s Jewish Clairvoyant, Feral House, 2001. Altre sue opere sono The Grand Guignol: The Theater of Horror and Terror e Voluptuous Panic: the Erotic World of Weimar Berlin.

John J. Reilly, http://pages.prodigy.net/aesir/ejh.htm, pp. 1-5, p. 2.

Ibid., p. 3.

Ibid.

Ibid.

Hitler’s Clairvoyant, in http://www.crystalinks.com/hitler3.html, pp. 1-4, p. 1.

John J. Reilly, http://pages.prodigy.net/aesir/ejh.htm, cit., p. 4.

Hitler’s Clairvoyant, inhttp://www.crystalinks.com/hitler3.html, cit., p. 2.

Ibid., p. 2.

Ibid., p. 5.

Hitler’s Clairvoyant, http://www.crystalinks.com/hitler3.html, cit., p. 4.

Ibid.

John J. Reilly, http://pages.prodigy.net/aesir/ejh.htm, cit., p. 5.

Mel Gordon, Il mago di Hitler. Erik Jan Hanussen, un ebreo alla corte del Führer, Mondadori, Milano, 2004, che contiene importanti fonti di approfondimento bio-bibliografico. Su Herschmann Steinschneider ved. pure: Erik Jan Hanussen, Manuale di lettura del pensiero, a cura di Walter Oberhuber, Edizioni Mediterranee, Roma.

Ved., in proposito, H.J. Glowka, Deutsche Okkultgruppen 1875-1937, München, 1981.

Ved. F. Bardon, Frabato: Ein okkulter Roman, Wüppertal, 1979 ed edizione in francese, da noi utilizzata, sempre èdita da Wüppertal nel 1987 col titolo Frabato le magicien. Roman ésotérique, pp. 141 e segg.

Sul FOGC ved. H.J. Glowka, Deutsche

È quanto riferisce Adolf Hemberger, Pansophie und Rosenkreuz, vol. II, Giessen, 1974, p. 120.

Links to Erik Jan Hanussen

http://www.hamelika.cz/ostatni/hypnotizer.htm

http://www.editorialbitacora.com/.../hanussen.htm

http://www.magicgallery.com/Hanussen.htm

http://www.mundoparanormal.com/.../erik_hanussen.html

http://www.sfairos.it/nazismo.htm